I centri urbani di tutto il mondo stanno crescendo sempre di più, tanto che in alcune metropoli il traffico è congestionato tutto il giorno e all’ora di punta le code possono durare per diverse ore.
Fortunatamente ci sono in programma una serie di innovazioni futuristiche nel trasporto pubblico volte ad alleviare queste problematiche: gli autobus tradizionali infatti non fanno altro che aggiungersi al traffico stradale già esistente, mentre le metropolitane non sono realizzabili sempre in tutti i luoghi.
Così gli ingegneri stanno cercando delle opzioni alternative per il trasporto pubblico sfruttando “l’ altezza”, oppure in alcune città la costruzione di tunnel sottomarini galleggianti ridurrebbe la necessità di usare i traghetti e faciliterebbe i viaggi a lunga distanza sia per le persone che per le merci.
Ecco come cambierà nel futuro il trasporto pubblico in alcune città del mondo, in base a dei progetti innovativi che rivoluzioneranno i mezzi di trasporto.
In America
Il “Caterpillar Train”, chiamato anche Treno-C, sarà usato per i trasporti di massa.
Più che un treno a rotaie fissate al suolo, il Caterpillar Train viaggerà su una struttura a forma di arco, trasportando i passeggeri sopra il livello stradale, lasciando così molto spazio per le auto, per i camion e per gli autobus.
La particolarità principale sta proprio negli archi sottili del Treno-C, che a vantaggio, non ostacolerebbero il paesaggio urbano.
Il progetto, sviluppato da Innovations Inc. Jacob, ha battuto la concorrenza di altri 28 bandi al MIT Climate CoLab, uno degli enti più famosi che si occupano delle soluzioni al cambiamento climatico.
In Cina
Questo strano progetto è stato accolto con un misto di stupore e incredulità, non fosse altro per il nome: “Bus a cavallo” o TEB.
Sviluppato da ingegneri cinesi, e raffigurato in foto, c’è il prototipo di questo progetto messo alla prova sulla strada trafficata.
Cominciamo con il dire che, a parte la strana forma, è un bus elettrico, ed è progettato in modo che il suo telaio crei un tunnel attraverso il quale il traffico automobilistico possa fluire, eliminando così la necessità delle auto di fermarsi dietro al bus ad ogni fermata del passeggero.
Il TEB è largo come due corsie, e possono essere collegati insieme fino a quattro di questi autobus per una capienza massima di passeggeri che arriva a 1.200 persone! Il bus richiederebbe ovviamente una pista speciale su entrambi i lati della carreggiata, ed in queste condizioni i suoi sviluppatori sostengono che il suo tempo per fare un giro completo sarebbe meno di un quinto di quello impiegato durante la prova.
In Germania
All’inizio di quest’anno Mercedes-Benz ha presentato un autobus futuristico, che promette ai pendolari un viaggio più efficiente e più sicuro.
Si chiama Future Bus, ed un autobus semi automatico che utilizza telecamere e radar per navigare, ma non solo! E’ in grado di dare al conducente un po’ di pausa!
Opportunamente programmato, ad esempio per lunghi tragitti, il conducente pur rimanendo attento alla strada, può fare a meno di usare i comandi del freno, acceleratore e addirittura il volante! Il suo stile di guida predittiva riduce anche il consumo di carburante, che aiuta a diminuire allo stesso tempo anche i dannosi gas di scarico emessi.
Sempre in America
Il suo nome è Hyperloop, ed è una specie di treno sopraelevato, posto all’interno di un cilindro trasparente, capace di viaggiare alla velocità di 1.127 Km/h! Vorrebbero utilizzarlo nella tratta che da San Francisco arriva a Los Angeles.
Concepito da Elon Musk, l’Hyperloop inizialmente prometteva un’opzione di pagamento per l’utilizzo diversa tra passeggeri e trasporto merci, ma l’anno scorso, Dirk Ahlborn che fa parte dell’Hyperloop Transportation Technologies CEO, ha detto che la corsa potrebbe anche essere gratuita per i passeggeri, in caso in cui il reddito dai proventi delle spedizioni merci fosse elevato.
Il progetto potrebbe essere operativo già nel 2019, quando in 30 minuti, verranno coperti dall’ Hyperloop ben 612 km da San Francisco a Los Angeles!
In Norvegia
La Norvegia è una terra di innovazione in molti settori, ed è un esempio per il mondo di come il design intelligente è stato messo a disposizione per risolvere i problemi di tutti i giorni.
Il paese conta più di 1.100 fiordi e la maggior parte delle persone si appoggiano per il servizio di trasporti, ad una rete di traghetti, dispendiosi in termini di tempo e scomodi.
Ora il paese sta progettando di costruire dei ponti galleggianti sommersi, sospesi a poco più di 30 metri sotto il livello dell’acqua e larghi abbastanza per due corsie.
Questo progetto è ambizioso ed è una risposta intelligente ad un terreno difficile da percorrere. Anche se c’è da dire che il suo costo è elevatissimo, si parla di una spesa di ben 23 miliardi di euro, prevista entro il 2035.
In Svizzera
Forse è il più sorprendente di tutti, si chiama Clip-Air, un sistema di trasporto modulare composto da capsule che possono trasportare passeggeri e merci, sia in volo, sulla terra, che su delle rotaie.
Quello che vedete nel video è stato usato dall’ Istituto Federale Svizzero di Tecnologia ha un’ apertura alare di 60 metri!
Ha tre fusoliere indipendenti che, opportunamente sganciate dopo l’atterraggio, possono far proseguire il viaggio nel modo più a noi più congeniale.
Per i passeggeri, il sistema Clip-Air trasformerebbe i viaggi a lunga distanza in un vero e proprio sogno!
Si tratterebbe della fusione di tre mezzi pubblici in uno, ed eliminerebbe totalmente tutte quelle perdite di tempo che abbiamo durante lo sbarco, nelle code in autostrada, nell’aspettare il taxi per la stazione, nel traffico cittadino, etc etc… Renderebbe di fatto il viaggio molto più rilassante, con un mezzo unico si potrebbe completare l’intero tragitto.
Se siete stuzzicati da questa novità, pazientate! La realizzazione sarà visibile a partire dalle prossime due generazioni: attualmente non si tratta nemmeno di un progetto, ma di uno studio esplorativo per testarne la fattibilità.
Clip-Air sarà operativo probabilmente dai prossimi 40 o 50 anni, capace di trasportare circa 450 persone per ognuno dei moduli indipendenti.