-
gσvєяиι™ ha inviato un aggiornamento 8 anni, 2 mesi fa
CAPITOLO 3: LOGAN
… inizia a passarsi una mano nei capelli e poi l’altra. Mentre si avvicina mi guarda dritto negli occhi e sento una stretta allo stomaco che dura fino a che non inizia a parlarmi a due metri di distanza: ” Senti, veramente scusami per ieri. Io ero ubriaco e sul serio non so cosa mi sia preso.” Pronuncia questa frase tutto d’un fiato, infatti diventa abbastanza rosso in faccia e gli si evidenzia una vena sul collo. Io inizio ad indietreggiare e al ricordo del giorno precedente mi gira leggermente la testa. Barcollo un po’ e vedo che protrae un braccio verso di me per sorreggermi ma mi scanso e mi rimetto in piedi. Alzo lo sguardo e quando sto per dirgli che me ne sarei andata noto che ha gli occhi lucidi, ma non capisco il perchè, così mi giro e mi avvio verso la scuola accompagnata dalla campanella d’inizio delle lezioni. Appena entro in classe Ashley si avventa su di me e inizia a farmi domande sul sopracciglio tagliato ed il naso ancora un po gonfio, così passiamo tutta la lezione a bisticciare .
Finalmente suona la campanella e quando usciamo racconto di nuovo tutto ad Ashley che non aveva capito nulla di quello che gli avevo detto in classe, perchè dovevamo stare attente a non farci beccare dal professore di turno. Mentre parlo la vedo che mi ascolta con attenzione fino alla fine, poi mi chiede “Sai almeno come si chiama?”, scuoto la testa delusa “No, però ha i capelli biondi platino e gli occhi… bhè i suoi occhi erano… erano di un azzurro chiaro, quasi verdi, erano cupi ma avevano molto da dire e poi…”, Ashley mi risveglia da quel ricordo agitando la sua mano davanti ai miei occhi e inizia a ridere pronunciando parole incomprensibili a qualsiasi essere umano. Dopo 2 secondi di silenzio si accorge che non avevo capito e quindi mi guarda per attirare la mia attenzione e mi fa “Ti stavo dicendo…” e si rimette a ridere. Quasi dieci minuti dopo che cercavo di farla smettere di ridere e riniziare a respiare si calma e dopo aver fatto un respiro profondo “Prima ti stavo dicendo che secondo me ti sei innamorata” la guardo e mi metto a ridere in maniera sarcastica, così lei si gira e mi lancia uno sguardo come per dire -ma chi pensi di fregare?!-. Prima di salutarci per andare a casa Ashley mi dice che la sera stessa a casa di un certo Logan, ci sarebbe stata una festa. “Non lo so Ash, non credo che…”, “Okay Marti allora per le 20.30 passo a casa tua così ordiniamo una pizza e ci prepariamo” poi mi guarda e con un sorrisone sulle labbra mi stampa un bacio sulla guancia e si avvia per anadare a casa.
“Driiiiiiiin” guardo l’orologio e vedo che sono le 20.30 spaccate così vado ad aprire la porta e mi ritrovo Ash tutta sorridente e felice con tre borse pieni di vestiti e due scatole di cartone delle pizze fumanti. Ci spariamo la pizza e la coca cola che fortunatamente avevo io in frigo, dato che Ash se n’era scordata e parliamo mentre guardiamo la televisione. Finiamo di mangiare verso le 21.15 e corriamo subito in camera mia a prepararci.
Inizia a svuotare una borsa dietro l’altra sopra il mio letto che si riempie di vestiti e cianfrusaglie varie. “Ash io di solito non mi trucco tanto e mi vesto in maniera abbastanza sobria quindi non credo sia il caso di esagerare troppo perché…” Lei mi guarda e scoppia a ridere “Marti tu scegli i vestiti che vorresti metterti e io scelgo i miei, poi casomai ti do una mano io”.
Passo al setaccio il mio letto e vedo una camicia smanicati carina e dei jeans un po strappati sotto al ginocchio e mi vesto. Mi volto a guardare Ash e rimango sbalordita, a bocca aperta. Aveva indossato un tubino a fiori e delle scarpe con il tacco nere.
“M A R T I N A !” riesco a sentire dopo 5 minuti buoni che la fisso. “Marti ma sul serio hai intenzione di venire vestita così?! Non scherzavi proprio prima quando dicevi che ti vesti sobria eh!”.
Scruta il letto con attenzione e prende una gonna attillata di pelle nera e me la lancia. Continua a fissare il letto come un’ aquila in cerca della preda e capisco che ha trovato quello che cercava quando le si illuminano gli occhi e si avventa su un top floreale che dalla parte della schiena ha quattro fili di tessuto intrecciati. Mi porge quel capo d’abbigliamento e mi passa anche delle scarpe con il tacco aperte sulla punta. “Ash ma quanto è il tacco? È così non sembreró troppo volgare?” Mi tira una pedata leggera nel sedere e mi manda a cambiare.
“Marti sei viva? Io mi sono già truccata. Dai che ti devi truccare anche te, sennò facciamo tardi”
Entro nella stanza e vedo Ash che si sta truccando allo specchio e appena mi vede si gira di scatto e rimane immobile “E tu con il fisico che hai non ti vesti mai così? Sei stupenda Marti e non te lo dico perché sei mia amica, te lo dico perché se fossi un ragazzo ti sbaverei dietro.” Le faccio un sorriso e lei mi fa cenno di sedermi sullo sgabello e poi mi dice di non muovermi perché mi avrebbe truccato lei.
5 minuti dopo Ash ha finito e il mio telefono inizia a squillare ancora prima che io riesca a vedere il lavoro finito, vado a vedere e sullo schermo vedo “papà”. Rispondo e nel frattempo mi dirigo verso lo specchio appeso nel bagno. Finita la conversazione riattacco e alzo gli occhi per guardarmi ed effettivamente mi piaccio molto così.
Ash mi guarda prima di suonare il campanello della casa di questo fantomatico Logan dove c’era la festa.
Una ragazza ci apre la porta e la musica si fa ancora più intensa quando entriamo in mezzo alla folla.
“Marti adesso ti presento il “dio” della festa, Logan” dice Ash tirando una forte pacca sulla spalla ad un ragazzo girato di schiena. Lui sobbalza e si gira guardando Ash e sorridendole subito dopo, poi si gira verso di me e quando lo guardo meglio lo riconosco, è lui …