La vicenda è avvenuta in Texas per un caso di omofobia sulla piattaforma di Grindr, un social network basato sulla geolocalizzazione compatibile con dispositivi iOS e reso disponibile successivamente per Android e Blackberry, dove uno dei suoi utenti è stato condannato a 15 anni di reclusione!
Il notiziario ha annunciato che Nigel Garrett, è stato condannato a 15 anni dopo essersi dichiarato colpevole di una lista di crimini tra cui aggressione, sequestro di persona e uso di armi da fuoco.
Garrett e tre complici, hanno ammesso in agosto di aver usato l’app per ottenere appuntamenti con degli omosessuali. Dopo averli incontrati nelle loro abitazioni, li avrebbero legati, aggrediti e derubati. I complici stanno attendendo ancora la condanna…
“I crimini di odio sono violenti, e attaccano i principi fondamentali dell’essere umano!”
Questi dovrebbero interessare anche il mondo della tecnologia, proprio perché sono alimentati da essa. Gli assalti contro le persone a causa della loro “razza”, orientamento sessuale, religione e così via, sono sempre più frequenti attraverso le app!
La scia di indizi digitali che sono stati trovati dalla polizia, tra cui: registrazioni telefoniche, messaggi e chiamate, è stata senza dubbio fondamentale per la ricostruzione del crimine!