Selfie da brividi! ?
Il Rooftopping è una nuova moda che sta diffondendosi sempre di più a macchia d’olio e consiste nel salire sulla cima estrema di un edificio, noto per la sua particolare altezza, e immortalare la vita che scorre ai suoi piedi con un selfie. Passione oppure grande dedizione al proprio lavoro è ciò che spinge numerosi esperti di fotografia a compiere questi gesti temerari, condividendo il frutto del proprio coraggio con il pubblico del web.
Molti ritengono che questa nuova disciplina fotografica sia solo un modo per attirare l’attenzione su di sè, per ottenere un briciolo di notorietà. Alcuni fotografi, invece, che si definiscono anche Esploratori Urbani, compiono questi gesti molto pericolosi con il solo scopo di indagare il mondo (urbano) e la sua vita, una nuova angolazione dall’alto dalla quale poter osservare il cittadino e gli elementi essenziali della civiltà del ventunesimo secolo!
Il problema sussiste quando ciò viene fatto da persone inesperte e sconsiderate, che mettono a repentaglio la propria vita senza valutare con attenzione tutti i pericoli del loro gesto, soltanto per qualche follower in più…
Una nuova filosofia urbana? ?
L’imperativo categorico del Rooftopping è non soffrire di vertigini!
Il Rooftopping sta ormai spopolando tra tantissimi fotografi temerari che desiderano scattare fotografie da brividi, non solo per chi le osserva ma anche per chi le realizza.
Quel senso di adrenalina che spinge questi esploratori urbani alla ricerca di nuove prospettive attraverso le quali osservare la realtà urbana.
Indagare la città in tutti i suoi aspetti in modo nuovo e mai fatto prima, scrutando la folla che cammina ai piedi degli edifici e il traffico di automobili e mezzi di trasporto che inondano come fiumi in piena le strade cittadine. Una nuova filosofia dell’uso della macchina fotografica, che ritrae il soggetto ai limiti estremi di edifici alti centinaia e centinaia di metri, mentre al di sotto nessuno si accorge della sua presenza e tutto scorre regolarmente.
La nuova frontiera del selfie è davvero riservata a pochi, esclusivamente a quei fotografi che intendono stupire con la propria macchina fotografica e lasciare il proprio pubblico di osservatori a bocca aperta, puntando sempre su nuove sfide e nuovi luoghi da immortalare, giungendo lì dove molti non hanno osato raggiungere.
Le grandi imprese! ?
Tanti sono gli edifici al mondo che sono stati scalati da fotografi spericolati alla ricerca dello scatto perfetto, come il grattacielo che domina incontrastato la città di Hong Kong con i suoi 346 metri: il The Center.
A scalare i suoi 73 piani sono stati Andrew Tso e Daniel Lau, due grandi appassionati di Rooftopping che hanno voluto dominare dall’alto la grande metropoli ai loro piedi. Un altro grande professionista in questo settore è il fotografo canadese Jonathan Castellino, che sul suo blog ha fatto ammirare a tutto il mondo i suoi folli scatti!
I grandi appassionati ora hanno un solo obiettivo, quello di risalire in cime all’edificio che vanta il primato di essere il più alto del mondo, il grattacielo Burj Khalifa di Dubai, che con i suoi 823 metri circa, rappresenta la meta prediletta di tantissimi fotografi che desiderano essere i primi a raggiungere la vetta, al momento scalato solamente dal fotografo Joe McNally del National Geographic con tanto di video!
Di nomi celebri ce ne sono tanti, tra i più famosi Tom Ryaboi ed Erik Mauer, che a sua volta hanno ispirato anche il russo Ván Knuznetsov, che hanno reso unici questi scatti con la capacità di catturare la realtà da prospettive mai viste prima!
Si tratta di una vera e propria sfida in quanto per scalare questi edifici non sempre si ottengono i permessi, tanto che molti fotografi vengono sanzionati pesantemente. Qui potrete trovare altri scatti provenineti dalla pagina Instagram di Giulio Cosmo Calisse oppure direttamente dall’ hub cinese 5.12.