Uno dei problemi principali che un’utente di un telefono cellulare deve affrontare, è sicuramente quello della sicurezza: utilizzare un blocco di codice sullo smartphone è assolutamente necessario se si vuole mantenere al sicuro i nostri dati privati!
Ma sembra che la sequenza di sblocco eseguita con una combinazione dei numeri casuale, non sia ultimamente l’opzione più sicura!
Inoltre il codice di blocco è scomodo e può essere anche scoperto dagli hacker più abili!
Ecco perchè Apple ha scelto di usare implementare le impronte digitali come un’opzione alternativa molto più sicura e soprattutto comoda!
Il famoso TouchID, ovvero lo sblocco attraverso le improte digitali, è stato brevettato da Apple fin dal 2013 e la sua ultima versione è stata ottimizzata in modo tale da rendere questa funzionalità praticamente istantanea, poiché il dito viene posizionato direttamente sul lettore.
Ma anche questo sistema ha anche i suoi svantaggi: che cosa succede se si usano i guanti? E se piove o lo schermo è bagnato?
Per questi motivi Apple potrebbe già studiare un nuovo metodo di sicurezza alternativa: lo sblocco attraverso uno scanner laser 3D frontale per il riconoscimento facciale!
Questo sistema potrebbe evitare il contatto fisico dell’utente con il dispositivo e sarebbe sufficiente mettere il telefono vicino al volto per sbloccarlo immediatamente, senza alcuna formalità!
In base ad alcuni rumors molto vicini alla casa di Cupertino, è uscita anche la notizia che a seguito di questa nuova tecnologia potrebbe essere eliminato dal nuovo iPhone il pulsante centrale del menu Home, in modo da lasciare più spazio per un nuovo display da 5,8 pollici edge-to-edge.
Ma Apple è non è il primo marchio che su sta avvicinando a questa tecnologia, anche Samsung sta progettando qualcosa inerente al “riconoscimento dell’iride”!
L’interesse per questa metodologia di riconoscimento da parte di Apple, ha fatto portato l’azienda ad acquisire una società israeliana specializzata nel riconoscimento facciale chiamata RealFace, la quale impiega appunto l’intelligenza artificiale per l’identificazione univoca dell’utente.