Samsung cerca di spostare l’attenzione mediatica dal fallimento del Note 7 al suo prossimo smartphone!
Solo dopo un giorno dalla comunicazione che Google ha fatto riguardo all’implemento di un assistente vocale sul suo cellulare Pixel, Samsung non perde tempo e acquisisce la tecnologia di Viv Labs Inc, una società gestita da un co-creatore di Apple Inc per il programma di assistenza vocale Siri.
Diverse indiscrezioni hanno rivelato come il gigante tecnologico Samsung, abbia intensione di applicare questa nuova tecnologia al prossimo cellulare: il Galaxy S8, che comprenderà dunque Viv (dal latino “Vita”).
Su Viv si potrà creare autonomamente i propri programmi, essendo una piattaforma di intelligenza artificiale che consente agli sviluppatori di distribuire i prodotti attraverso un’interfaccia intelligente!
Un modo semplice per tutti quindi di interagire con i dispositivi, i servizi e le cose in tutto il mondo.
Per quanto riguarda una data ufficiale di produzione, Samsung non si sbilancia, ma non si andrà oltre febbraio – marzo del 2017. Tuttavia, un recente articolo di Wall Street Journal, sostiene che Samsung abbia ritardato lo sviluppo dell’ S8 perchè concentrata a risolvere il problema della batteria sul Note 7 che tutti ormai conosciamo, e che ha causato del resto una diminuzione di 5.4 miliardi di dollari di fatturato prevista fino al primo trimestre del 2017!
“Abbiamo intenzione di utilizzare questa tecnologia per dare vita attraverso la conversazione, a oggetti e dispositivi che fanno parte della nostra vita.”
Questo quanto ha detto Dag Kittlaus, il co-fondatore di Siri.
Kittlaus ha provato anche a porre una domanda tranello a Viv: “Farà più caldo di 70 gradi domani alle 17 vicino al Golden Gate Bridge?”, Viv ha recuperato rapidamente la previsione oraria corretta dal app Weather Underground e ha dato come risposta: “No, domani non farà così caldo a quell’ora!”.
Ponendo la stessa domanda a Siri, Kittlaus ha notato che è stata si recuperata la previsione giornaliera di San Francisco, ma di tutta la settimana e inoltre non era chiaro in che orario forniva le temperature, non riuscendo per giunta a dare una risposta definitiva!
Viv non ha ancora una “voce virtuale”, che è una delle caratteristiche iconiche di Siri, ma Kittlaus svela che il suo team sta lavorando già per ottenerne una al più presto, anche se, aggiunge, senza una risposta vocale, la capacità di Viv di recuperare i dati è già impressionante di suo.
Viv si basa ancora su una tecnologia di Nuance per il riconoscimento vocale, che è alla base anche di Siri. Ma ciò che la rende speciale è una combinazione di tecnologia del linguaggio naturale, qualcosa chiamato come “programma di generazione dinamica.”